La Fata Melusina
come la Fata Melusina
abito ora
una torre d'avorio
una stanza ombrosa
dove riposare
e sognare

questa e'
la mia stanza sul web


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30.10.03
La fregatura

Ecco, oggi e' arrivata la fregatura che sentivo aleggiare da tanto sul mio capo (nonostante le rassicurazioni che mi avevano dato): l'opzione di rinnovo per il mio contratto cococo e' decaduta con l'entrata in vigore della nuova simpatica normativa berlusconiana.

Cosi', da fine febbraio 2004 saro' a spasso di nuovo (invece che avere pane assicurato fino a tutto febbraio 2005). Molto divertente.

Girero' di nuovo a destra e a manca con il curriculum. Giri sempre piu' difficili. Maglie contrattuali sempre piu' strette. Consigli di amministrazione in scadenza. Panico. Notti insonni. Addio alle speranze di auto di seconda mano. Remi in barca. Resistenza.

SONO STANCA!!!

Siccome qualcosa bisogna pur sfogare da qualche parte, ho deciso di sfogarlo anche su "Io e la mamma": buona lettura...


29.10.03
Giorno di pioggia

Oggi piove a catinelle (chissa' cosa sono le catinelle, poi...) ma io mi sento molto meglio. Ho finito di scrivere un progetto interessante ma tortuoso da definire (per motivi simpaticamente burocratico-aziendali), ho pranzato con un'amica (vabbe', in mensa: ma in compagnia e' un'altra cosa), ho pronta per domani una serata anti-depressiva a base di asado argentino e libagioni, rigorosamente al femminile.

Non c'e' male, considerando come mi sentivo solo 24 ore fa.

E poi, e' bello se qualcuno a cui tieni molto ti manda sms per sapere come stai... ed e' bello se un amico ti manda la sua ricetta per sentirsi meno soli...

Piove, ma questo giorno non e' grigio. Non per il cuore.


28.10.03
Il nocciolo scuro

Il nocciolo scuro del cuore
Il silenzio del cielo
le facce senza nome
dentro un treno
Sto e non vorrei
con il cuore stanco
e vuoto di parole

Oggi vorrei andare a nascondermi da qualche parte, lontano, come fanno gli animali feriti. Sperando pero' che qualcuno mi trovi.


24.10.03
Comunicare

Quando tornavo da Torino/Rhemes in treno mi sentivo molto sola. Avevo la sensazione di lasciarmi alle spalle, centimetro per centimetro lungo le rotaie, gran parte delle persone a cui in questo momento tengo di pi�.

Ora per� va meglio. I legami ritrovati non si perdono, se sono veri. E credo che siano proprio veri, quelli che questo scorcio di vita mi sta regalando. Allo stesso tempo, mi accorgo di come altri legami non abbiano pi� molto senso. E di come possano, a loro modo, diventare pesanti.

Voglio bene a tutti quelli che mi leggono :-)


23.10.03
La tv, la tv, la tv

Giornata dura e pura davanti al pc a guardare la tv (sul pc: il massimo della goduria...). Pero' anche giornata proficua di idee, e di schiarite emotive.

Oggi mi viene da dire che la vita non e' poi cosi' male... basta saperla guardare dal suo lato migliore :-)


22.10.03
Giornata di decisioni?

Per amor del cielo, non decisioni lavorative: quelle - sigh - non sono io che le prendo e ci vorra' ancora un po' di tempo per sperare di avere delle news.

Invece, sono decisioni personali. Mi sono stufata di chi non mi da' retta. Ma perche' ci dovrei perdere il mio tempo? E le mie energie emotive, che se possibile sono ancora piu' preziose?

Oggi riesco a lavorare bene nonostante questo - dispiace sempre, dover ammettere che una persona non vale l'attenzione che le abbiamo dedicato - e spero che la giornata continui cosi'.

Piove a catinelle, ma andro' lo stesso in piscina: e poi cinema per qualcosa di brillante, e poi cena.

Ci si deve voler bene anche da soli...


21.10.03
Tornata al lavoro, e al pc

Ahime', le vacanze non durano mai abbastanza. E ieri in treno rientrando ero davvero molto triste :-(.

E fermarmi qui.
Sul confine del mare,
in questa stazione cosi' piccola
che non e' abitata da nulla.
Il muretto il binario
il grigio del cielo
pioggia mare
Io da sola
e la mia vita i ricordi
Io senza piu' nome

Grigia, sottile
la linea del mare. Grigio sottile
il confine del cuore



16.10.03
Una promessa e' una promessa.

Oggi mi sento lievemente piu' produttiva del solito, forse anche perche' da domani mi disconnetto fino a martedi' per un week-end lungo in stile "Grande freddo", nella lontana valle di Rhemes (temo anche fredda).

Come al solito, la mia borsa - la cui preparazione mi e' costata tutta la serata di ieri - non ha nulla a che vedere con una borsa per quattro giorni di viaggio: ci potrei stare fuori almeno una settimana... ma e' piu' forte di me, proprio non ce la faccio a limitarmi troppo. Tanto, pago io... ovvero saro' io a incollarmela fino alla stazione e su per il treno.

In treno spero di leggere, e magari anche di scrivere: confido vivamente di non ritrovare un'altra comitiva di fedeli in rientro da pellegrinaggio a Lourdes, con tanto di barilotti con l'acqua benedetta a seguito e rosario di commiato in scompartimento (e' tutto vero...).

Ho ancora un pomeriggio di lavoro davanti, poi quattro giorni di niente-tv (non mi pare vero...), di amici, di chiacchiere, e di bagnacauda :-).


15.10.03
E insomma, oggi ho scritto anche sul blog serio... ora sono stanca, ma contenta!
Salvo il fatto che non ho fatto una cosa di lavoro che invece mi ero ripromessa di concludere in giornata, mentre invece non ci nemmeno messo mano...


Scrivere poco, ma tutti i giorni

Lo so, e lo dico sempre a tutti i corsi di scrittura online che tengo: a scrivere si impara solo scrivendo.

Io la scrittura professionale la pratico ogni giorno: le valutazioni dei programmi, le analisi dei format, varie ed eventuali che non mancano mai. In tutto cio' che scrivo, mi pongo sempre l'obiettivo della chiarezza: la massima chiarezza possibile.

Ma tutto il resto, dove e' andato a finire? Dove va a finire? Devo imparare anche io a scrivere tutti i giorni: non per professione (quello non ho bisogno di ricordarmi di farlo...), ma per imparare a scrivere. Tutti i giorni, poco ogni giorno.

Magari cosi' mi ritrovo.

Ringrazio il blog di Luisa Carrada per lo stimolo a non smettere mai di esplorarsi. Io sono curiosa, ma la mia cursiosita' e' troppo intermittente, e troppo spesso si distrae.

Prometto di essere piu' costante. Prometto?! :-)


10.10.03
Scopro molte cose che ho lasciato per strada.

Le scopro in continuazione: soprattutto persone. Perche' le ho perdute? Tutti i compagni della scuola di cinema. Con alcuni, si trattava di una conoscenza piacevole, ma non molto di piu'. Con altri, e' stata invece un'intensissima esperienza di vita. Che ho abbandonato, come molte altre cose. Come il cinema: tanto per citare un abbandono sopra tutti gli altri.

A volte, cio' che ho abbandonato mi manca. Sento un confuso bisogno di recuperare questi pezzi di me, ma non so come farlo. Mi sento anch'io una Donna Senza testa, come il personaggio della mia storia che forse non riusciro' mai a scrivere sul serio.