La Fata Melusina
come la Fata Melusina
abito ora
una torre d'avorio
una stanza ombrosa
dove riposare
e sognare

questa e'
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26.6.01
...un piccolo sorriso si fa strada...
Se imparassi ad essere pi� ottimista, vivrei molto meglio.


Giornata strana. Non sono affogata nel lavoro ma � come se lo fossi...i miei pensieri non sono liberi.
Il passato ronza come una mosca fastidiosa intorno a me. Non c'� un modo per cancellare le cose spiacevoli, o quelle che ancora ci addolorano o ci infastidiscono anche a distanza di tempo?


24.6.01
Scrivere qui, ora. O scrivere invece su una pagina bianca, a sera, nel caldo cerchio di luce della mia camera.
Ho sempre scritto, nella mia vita. Cose sciocche, come elenchi di cose da fare. Erano le mie poesie del terrore. Erano il vuoto che non poteva essere riempito. Post-it gialli, grandi e piccoli. Di perversa precisione. Le cose fatte venivano cancellate con un fitto tratto di penna, e rese irrintracciabili. Ora sul mio palmare le elimino: appuntamenti, scadenze. Mi sono accorta cos� di non avere pi� memoria.
La memoria � dolore. Fisico. Per tanto tempo ho ricordato solo con dolore. La mia vita era piena di grumi solitari, densi. La memoria � pesante. Non voglio pi� questo genere di sofferenza. Voglio ricordare con leggerezza. Qui. Ora.


22.6.01
Mi muovo con maniacale attenzione. Non ho ancora deciso davvero cosa scrivere qui. E' un diario? Di chi?


Eccomi qui. E' una esperienza nuova, mettermi in mostra cos�. Ma forse era il tempo di farlo...a presto, quando non dovr� correre contro il tempo, come stamattina.